giovedì 8 maggio 2014

" Enigma della solitudine II "


Enigma della solitudine II
Tecnica mista
50x40 cm

Enigma della solitudine II
Tecnica mista
50x40 cm

Ciao, oscurità, vecchia amica sono qui per parlarti di nuovo perché una visione arrivando dolcemente ha lasciato i suoi semi mentre dormivo e la visione che si è fissata nella mia mente rimane ancora dentro
 il suono del silenzio.
 In sogni senza riposo io camminai da solo in strade strette acciottolate nell’alone di luce di un lampione 
sentii il mio colletto freddo ed umido quando i miei occhi furono abbagliati dal lampo di una luce al neon che spezzò la notte e intaccò il suono del silenzio. 
E nella luce fredda io vidi
diecimila persone, forse più.
Persone che parlavano senza dire nulla persone che ascoltavano senza capire persone che scrivevano canzoni che le voci non potevano cantare assieme e nessuno osava disturbare il suono del silenzio.
 "Pazzi" dissi io "voi non sapete che il silenzio cresce come un cancro""Ascoltate le parole che io posso insegnarvi.Prendete le mie braccia così che possa raggiungervi."Ma le mie parole cadevano come goccie di pioggia silenziose,e ne usciva l’eco dai pozzi del silenzio. E la gente si inginocchiava e pregavaal dio neon che aveva creato.E l’insegna lampeggiava il suo messaggiocon le parole che lo formavano.E il messaggio era: "Le parole dei profetisono scritte sui muri della metropolitanae negli androni dei palazzi,e diventano sussurro nel suono del silenzio.

Testo poetico di Manuela Mastroianni

2 commenti:

  1. Un opera intensa, significativa. Il singolo non solo visto come doppio, ma addirittura triplo come piú legami intercciati in un unico individuo che resta solo. Il drappo copre le nuditá, quasi un gesto ultimo di pudore. Quasi bambinesco o fiabesco il drappo ri orda nelle sue pieghe un cane accucciato. Mille simbologie si intrecciano in questo ritratto quasi mitologico. I miei complimenti

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